La via dei lupi a due passi da Roma

27/4/2015

Un sorprendente itinerario sulle orme del più selvaggio dei predatori dell’Appennino centrale, un viaggio naturalistico alla scoperta del lupo attraversando borghi arroccati, eremi, cascate, fiumi, riserve, parchi naturali, il Parco Nazionale d’Abruzzo e l’antica via Francigena.

La via dei lupi si trova a due passi da Roma, 30 km immersi nella natura più selvaggia, 14 tappe che vanno dal Parco Naturale dei Monti Simbruini e dei Lucretili al Parco Nazionale d’Abruzzo, passando per Subiaco, il fiume Aniene e la Riserva di Zompo lo Schioppo.

La prima tappa parte dall’antica Tibur superbum, l’attuale Tivoli, citata da Virgilio nell’Eneide, sfiorando la recondita acropoli, le cascate e la rinascimentale Villa d’Este, fino ad immergersi nelle gole profonde della Riserva Naturale del Monte Catillo, fitta di splendidi panorami e boscaglie caratterizzate da una ricca flora, dove spicca la sughereta di Sirividola.

Cascata di Tivoli

Arrivati a San Polo dei Cavalieri si prosegue verso il Parco Naturale dei Monti Lucretili, meraviglioso territorio che comprende boschi, territori carsici, laghetti, vasti prati circondati da faggeti ed ambienti rupestri abitati da alcuni rapaci come l’ Aquila reale ed il Falco pellegrino. Da qui si attraversa il pianoro di Pratone, nei pressi del Monte Gennaro, altopiano utilizzato in passato come tratturo (l’antica strada della transumanza) ed il Monte Pellecchia, dove un tempo le sue depressioni ghiacciate venivano utilizzate dai pastori come “pozzi”.
Proseguendo il percorso si arriva al Parco Naturale dei Monti Simbruini, la più grande area protetta del Lazio, una macchia verde caratterizzata da una ricca flora formata da ginepri, agrifogli, faggeti, lecci e gigli rossi. Da questo territorio partono i più importanti acquedotti d’epoca romana, come l’Acquedotto Claudio, l’Acquedotto Marcio e l’Anio Novus di Subiaco.

parco nazionale d abruzzo

Scavalcando il versante appenninico che dal Lazio porta all’Abruzzo si arriva alla Riserva Naturale Zompo lo Schioppo, nei pressi dell’antico borgo di Morino, paesaggio complesso fatto di vigneti, campi coltivati, querceti e faggeti. Da una delle cavità carsiche che caratterizzano la zona nasce una splendida cascata che precipita sopra le rocce sottostanti.

Il percorso si conclude con l’ingresso nello straordinario paesaggio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise il primo parco istituito in Italia. Nel Parco vivono 8.354 specie vegetali ed animali, tra le prime spiccano l’Iris marsica e la Scarpetta di Venere, tra le seconde l’orso bruno marsicano (simbolo del parco), il camoscio d’Abruzzo, il cervo, la lince, l’aquila reale e proprio il lupo appenninico.
Oggi questo magnifico esemplare è monitorato costantemente e tutelato attraverso la il progetto Life, creato per la salvaguardia della biodiversità.

Cesare Paris

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