14/11/2012
Un itinerario storico-religioso di due giorni che ci condurrà – seguendo le orme di San Francesco – nei due paesi della Valle Santa che hanno meglio conservato il loro aspetto “medievale”: Contigliano e Greccio. Due splendidi borghi, appartenenti alla Comunità Montana Montepiano Reatino, compresi nel territorio della Sabina che va dal Santuario francescano di Fonte Colombo al famoso Santuario del Presepe. Entrambi tappe fondamentali del Cammino di San Francesco, andremo alla scoperta della storia, dei sapori e delle bellezze artistiche e paesaggistiche di questa porzione della provincia di Rieti.
Giorno 1.
Dopo aver visitato il magnifico Santuario francescano di Fonte Colombo - appena fuori dall’abitato di Rieti - immerso nel silenzio di un magnifico bosco di lecci nei pressi dello splendido paesino di Sant’Elia Reatino - proseguiamo su via Tancia e in pochi minuti giungiamo nel centro di Contigliano basso. Lasciamo il camper presso il parcheggio di largo Talarrubbias e proseguiamo a piedi per via Solidati Tiburzi, la stradina che sale su per borgo storico, nucleo originario di Contigliano, che conserva ancora intatto il suo fascino e il tipico “incastellamento” medievale. Dopo circa un chilometro di piacevole passeggiata, arriviamo a piazza Sant’Antonio, all’ingresso del paese, dove visitiamo la bella chiesa di Sant’Antonio di Padova, patrono di Contigliano.
A questo punto siamo pronti per varcare l’imponente Porta dei Santi che dà accesso al borgo storico ed iniziare il nostro viaggio indietro nel tempo. Salendo ammiriamo una splendida fontana antica sulla sinistra, mentre sulla destra ci appare l’ingresso alla cripta dell’imponente chiesa Collegiata di San Michele Arcangelo. Alla fine della salita, sulla destra, raggiungiamo piazza Vittorio Emanuele II, su cui è posto l’accesso principale alla Collegiata. Dopo averla visitata prendiamo la seconda stradina di fronte, a sinistra, via Umberto I. Superata la bella piazza XX settembre, un grande spazio di forma ellittica, accessibile da due scalinate laterali proseguiamo e, sulla sinistra, scorgiamo i resti della quattrocentesca chiesa di San Giovanni.
Da qui, inebriati dal profumo dell’aria pura e della natura che circonda le mura di Contigliano, ammiriamo il panorama sui monti circostanti e sulla parte bassa del paese. Uscendo dall’affascinante rudere, prendiamo la strada di fronte a noi – via Filippo Agamennone – che disegna un cerchio all’interno del paese fino a ricondurci sulla piazza principale. Splendidi palazzi di tutte le epoche arricchiscono la nostra passeggiata e le abitazioni, abbellite da balconi e da curatissimi e scenografici vasi con piante e fiori dai colori sgargianti, regalano vivacità all’austera atmosfera medievale. Dopo aver assaggiato qualche succulenta pietanza locale in uno dei ristoranti di Contigliano torniamo al parcheggio e ripartiamo in direzione Limiti di Greccio, da cui prenderemo la strada per Greccio alto.
Giorno 2
Lungo la strada che sale per Greccio – strada Comunale dei Frati – dietro un’ampia curva, ci appare, come un quadro dipinto sulla roccia, il meraviglioso Santuario Francescano del Presepe in tutto il suo splendore, quasi scolpito nella montagna che lo ospita da ormai 800 anni. Qui troviamo un grande piazzale adibito ad area attrezzata per i camper dove passeremo la notte ammirando l’incredibile bellezza della misteriosa aura che avvolge il santuario al calare delle tenebre. Il mattino seguente assistiamo alla solenne messa che si tiene nella chiesina di San Luca, cappella del nucleo originario del santuario.
Dopo una breve visita all’intero convento, siamo pronti per salire altri due chilometri verso quella che sarà l’ultima tappa del nostro tour medievale in Valle Santa: il piccolissimo borgo di Greccio.
Lasciamo il nostro camper nel parcheggio che troviamo sulla sinistra, appena superata Piazza Roma su cui è ubicata la graziosa chiesa di Santa Maria del Giglio. Uscendo dalla chiesa, in alto a destra, si sviluppa il nucleo medievale del paese, disposto quasi come fosse un presepe gigante, tra cui possiamo distinguere la splendida Collegiata di San Michele Arcangelo, in posizione dominante sulla piazza. Da ammirare i tre torri medievali rimaste ancora in piedi, la più grande delle quali è da qualche secolo la torre campanaria della chiesa.
Attraversata Piazza Roma, con al centro un’antica fontana dei primi del 900, prendiamo, a sinistra, via della parrocchia, e attraversiamo l’arco medievale che dà accesso al centro storico vero e proprio per raggiungere l’ingresso della collegiata. Dopo averla visitata ci infiliamo nell’ultimo vicoletto sulla sinistra, via del forno, dal quale è possibile godere di un panorama da togliere il fiato sulla piana reatina e sui monti circostanti. In lontananza la riserva naturale dei laghi Lungo e Ripasottile: due piccoli specchi d’acqua azzurra in contrasto con il verde intenso della magnifica pianura che li ha visti nascere.
Riscendiamo poi da via Terza del Colle e ci ritroviamo nei pressi del parcheggio, sulla strada Comunale Greccio – Spinacceto. Giusto il tempo di un pranzo tipico presso uno dei quattro eccellenti ristoranti di Greccio, – in cui è possibile gustare eccellenti pietanze tradizionali a base di carne e di funghi porcini locali – per poi riprendere, appagati, la via del ritorno.
Valentina Sanesi
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