17/11/2014
Fino al 1 Gennaio per la prima volta a Roma, presso i Musei Capitolini, viene descritta in maniera organica la dinamica inventiva e produttiva di uno dei maggiori incisori e pittori del Settecento veneziano, Giambattista Tiepolo, grazie all’esposizione di un cospicuo numero di fogli provenienti da istituzioni museali, fondazioni e collezioni private.
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La mostra intende presentare la prepotente e carismatica personalità di Giambattista Tiepolo che si staglia, con pochi paragoni, sulla grande scena dell’arte figurativa del Settecento europeo.
L’esposizione offre una selezione di opere che svelano la “meccanica” del processo creativo tiepolesco nel suo sempre cangiante vocabolario espressivo: le balenanti illuminazioni in cui le “prime idee” si fissano in segni abbreviati e stenografici sul foglio, le diverse modalità in cui i termini compositivi e i rapporti luministici prendono forma nei “progetti operativi”, le composizioni autonome dei “disegni finiti”, concepiti per la vendita o il collezionismo, o ancora le “notazioni estemporanee” che catturano elementi paesistici, spunti decorativi o soggetti caricaturali.
Durante il periodo dell’esposizione, saranno realizzati anche laboratori didattici destinati alla scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Titolo del ciclo di incontri, “Dal ritratto alla caricatura!”.
Gli incontri avranno inizio nello spazio espositivo con una breve introduzione alla mostra e alla figura di Giambattista Tiepolo, soffermandosi sull’importanza del disegno nella sua produzione artistica e sulle molteplici tipologie, tecniche e tematiche da lui utilizzate. Successivamente, verrà illustrata la sezione dedicata alla caricatura, fornendo, in una lettura interattiva delle opere, i concetti fondamentali sulla nascita e sul significato del genere artistico.
Si passerà poi alla fase operativa, nello spazio laboratoriale. Qui, gli studenti saranno invitati a sperimentare la caricatura, della propria persona o del compagno, partendo da esempi forniti dagli operatori e dalle fotografie che, su richiesta iniziale, porteranno con sé. Una superficie riflettente deformante aiuterà a comprendere in quale modo “caricare” alcune parti rispetto ad altre. Si potrà eventualmente utilizzare lo smartphone per scattarsi una foto sulla quale lavorare. I “ritratti/caricature” potranno essere eventualmente spediti via mail e contribuire ad una “esposizione” dei lavori del laboratorio sul sito web dei Musei Capitolini. Gli studenti potranno partecipare al Concorso “Miglior caricaturista capitolino”: per ogni classe una commissione interna al Museo sceglierà le 3 caricature migliori; i primi dieci studenti classificati verranno premiati con un diploma a fine mostra (in data che verrà comunicata).
Due gli obiettivi del corso. La conoscenza di un genere artistico meno noto, ma vicino alla fantasia dei ragazzi, come la caricatura, attraverso le opere di uno dei pittori più importanti del Settecento, e l’acquisizione di quelle conoscenze che permetteranno di impostare un ritratto, focalizzando le parti più espressive del volto (e del corpo) per renderlo ironico attraverso l’esagerazione di alcuni tratti della fisionomia.
Scopo didattico, sviluppare un atteggiamento di ironia e autoironia nei confronti dei difetti fisici, accettando quelli propri e degli altri con un sorriso, ed evitando atteggiamenti discriminatori nei confronti dei compagni, premessa per atti di bullismo.
La biglietteria chiude un’ora prima
Chiuso lunedì, il 25 dicembre e 1 gennaio