8/10/2012
Attraversando gli storici rioni Pigna, Sant’Eustachio e Parione, una passeggiata tra capolavori senza tempo, un susseguirsi di testimonianze lasciate da secoli di storia e da artisti immortali, che hanno fatto di Roma uno degli scrigni di arte nel mondo.
Il nostro itinerario parte da Piazza e Palazzo di Montecitorio, capolavoro barocco del Bernini, davanti al quale svetta l’obelisco di Psammatico II, portato a Roma dall’imperatore Augusto e ricostruito nel Settecento. Da qui facciamo tappa in Piazza delle Coppelle, un delizioso angolo di Roma dove la mattina si tiene un piccolo mercato, e dove troverete validi indirizzi per un pranzo veloce o una cena gourmet. Sulla piazza si affaccia la Chiesa di San Salvatore alla Coppelle, consacrata al culto nel 1195 da Papa Celestino III, e dove oggi si celebra con rito ortodosso.
Proseguiamo poi per Via delle Coppelle fino alla Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, che in cima ad un’ampia scalinata conserva al suo interno capolavori come la Madonna dei Pellegrini di Caravaggio, il Profeta Isaia di Raffaello, I Santi Agostino, Giovanni Evangelista e Girolamo del Guercino e la Madonna del Parto di Jacopo Sansovino, oggetto quest’ultima di un fervido culto a partire dall’Ottocento e di un sonetto del Belli. All’interno della Chiesa sono seppellite molte delle “cortigiane oneste”, raffinate animatrici delle corti Rinascimentali, donne colte e amanti di uomini potenti, come Fiammetta, prediletta di Cesare Borgia, il cardinale che ispirò Machiavelli per la figura de Il Principe.
Pochi passi, ed il nostro itinerario ci porta in Piazza Sant’Apollinare, su cui si affacciano la Basilica di Sant’Apollinare e Palazzo Altemps, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano. Oggi la Basilica di Sant’Apollinare è legata ad un mistero italiano, la scomparsa nel 1983 della cittadina vaticana Emanuela Orlandi e all’insolita e contestata sepoltura di Enrico De Pedis, uno dei capi della banda della Magliana, le cui ceneri fino a poco tempo fa erano conservate all’interno di una cripta.Con una leggera deviazione dal nostro itinerario allunghiamo per via dei Coronari, dove si trovano le più prestigiose botteghe di antiquariato di Roma e, dopo aver visitato la Casa di Fiametta, arriviamo a Castel Sant’Angelo . Al Mausoleo di Adriano, dal nome dell’imperatore che lo volle nel 123 a.C., si accede da Ponte Sant’Angelo, crollato a causa della folla accorsa per il Giubileo del 1450, e abbellito dalle statue degli angeli con i simboli della Passione ideate da Gian Lorenzo Bernini per volere di Niccolò V.
Tornando sui nostri passi percorriamo Via del Governo Vecchio, la strada che un tempo i cortei pontefici percorrevano tra la Basilica di San Pietro e la Basilica di San Giovanni in Laterano, oggi costellata di boutique per gli amanti del vintage. Fermiamoci un momento a Piazza Pasquino per dare un’occhiata alla nota statua del Pasquino, “statua parlante” risalente al periodo ellenistico e ritrovata nel 1501, alla quale nel periodo della Roma papalina nella notte venivano appesi fogli contenenti pungenti satire in versi, le cosiddette pasquinate, dedicate ai personaggi più in vista della città.
Arriviamo così ad uno dei luoghi simbolo di Roma, una delle piazze più visitate al mondo: Piazza Navona, capolavoro barocco che nell’impianto ellittico ricalca il tracciato dello stadio di Domiziano. La piazza fu voluta da Innocenzo X per celebrare la potenza della casata Pamphilj, e per volontà dello stesso papa fu arricchita con opere architettoniche di grande valore, realizzate dagli artisti più famosi del tempo: l’omonimo Palazzo Pamphilj, di Girolamo Rainaldi, la Chiesa di Sant’Agnese in Agone completata dal Borromini, la Fontana dei Quattro Fiumi, opera del Bernini, la Fontana del Moro, disegnata dal Bernini e completata da Gian Antonio Mari, la Fontana del Nettuno, di Giacomo della Porta.
Uscendo da Piazza Navona imbocchiamo Corso Rinascimento e, dopo aver ammirato Palazzo Madama, sede del Sentato, entriamo a visitare la Chiesa di San Luigi dei Francesi, meta di turisti che vengono da tutto il mondo per ammirare il Ciclo di San Matteo del Caravaggio. Proseguendo su Corso Rinascimento raggiungiamo l’Archivio di Stato, nel cui cortile troverete la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, opera della maturità artistica del Borromini.
Proseguiamo per Piazza Sant’Andrea della Valle, dove visitare l’omonima Basilica, costruita da Giacomo della Porta in uno straordinario stile tardo-barocco, all’interno della quale si trova la Cappella Barberini, ornata dal Bernini. Ritornando sui vostri passi, non perdetevi invece una sosta in Piazza Sant’Eustachio, per assaggiare uno dei più famosi caffè della Capitale.
Terminiamo il nostro tour in Piazza della Rotonda, meglio conosciuta come Piazza del Pantheon per la struttura romana che la domina e a cui fa quasi da vestibolo, una delle mete turistiche più amate di Roma. Di fronte, concedetevi una breve sosta alla Tazza d’Oro, la migliore granita al caffè con panna della città.
[...] Nei dintorni di piazza Navona e del Pantheon [...]