Cosa vedere a Siracusa in due giorni

16/3/2015

Dalla Siracusa classica alla Siracusa antica, tra storia, arte, cultura e archeologia, scopriamo cosa vedere in questa splendida perla di Sicilia.

Un itinerario suddiviso in due giorni. Il primo giorno visiteremo la Siracusa classica, alla ricerca delle tracce della polis greca che incantava il grande Cicerone che la definì “la più grande e bella di tutte le città greche”, mentre il secondo giorno passeggeremo tra le suggestive viuzze del centro storico, concentrato sulla piccola isola di Ortigia, scrigno di tesori circondato dal blu intenso del mare.

1° giorno: la Siracusa classica

-          Parco Archeologico della Neapolis: vero spettacolo in cui si concentrano quasi tutti i monumenti della Siracusa greca e romana, un grande spazio in cui viaggiare nel tempo ammirando i resti di popoli antichissimi, come il teatro greco, l’anfiteatro romano e l’Ara di Ierone II, un immenso altare sacrificale. Un posto magico è l’Orecchio di Dioniso, una grotta artificiale la cui forma consentiva a Dioniso di ascoltare i lamenti dei prigionieri. Affascinante anche l’area cimiteriale dei Sepolcri in cui sono ancora visibili le tombe romane a camera e poche tracce di quelle greche a fossa.

-          La Catacomba di San Giovanni: altro luogo ricco di fascino e storia, fra le più antiche testimonianze della fede cristiana, in cui ammirare diversi tipi di sepoltura come ii loculi, gli arcosoli e le forme.

-          Il Castello Eurialo (V-IV sec.a.C.): ultima tappa del nostro primo giorno a Siracusa è questa la più grande e completa opera militare del periodo greco costruita a difesa della città contro i Cartaginesi.

Siracusa

2° giorno: la Siracusa antica

-          Il Tempio di Apollo: inizia qui, su Piazza Pancali, il nostro tour alla scoperta della Siracusa antica. Siamo sull’Isola di Ortigia e questo luogo è considerato il più antico tempio dorico della Sicilia. Realizzato dai colonizzatori greci nel VI sec. a.C. ebbe diverse destinazioni d’uso nei secoli, da chiesa bizantina a moschea araba, da chiesa normanna a caserma spagnola.

-          Piazza Archimede: piccolo salotto a cielo aperto, con la bella fontana centrale che racconta il mito della ninfa Aretusa, è uno dei luoghi più suggestivi del centro storico. Racchiusa fra i tanti antichi palazzi dalle eleganti architetture, è uno dei fulcri della vita sociale e culturale della città.

-          Piazza Duomo: non lontana da piazza Archimede è il simbolo del barocco a Siracusa. Qui si erge il Duomo, la Cattedrale della Natività di Maria Santissima,  un’edificio di una bellezza architettonica e artistica rara, la cui storia si perde nella notte dei tempi…

-          Chiesa di S. Lucia alla Badia: anch’essa dalle linee barocche racconta una storia molto più antica rispetto alla sua attuale facciata.

-          Castello Maniace: ultima tappa del nostro weekend nella bella Siracusa, questo castello è proteso verso il mare, quasi a voler salpare verso rotte lontane, verso le rive greche, che videro nascere i primi abitanti di questa splendida città. Il panorama da qui è unico, ed è facile ammirandolo, perdersi in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio.

Siracusa ci ha stregato. Sono bastati due soli, ma intensi, giorni per scoprire l’essenza di questa città di confine, uno dei punti più estremi dello Stivale, in cui paesaggi, cultura e tracce del passato regalano a noi viaggiatori emozioni indimenticabili.

 

Valentina Sanesi

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