10/3/2015
La prima grande città che si incontra entrando in Puglia da nord è Foggia, terra dell’antico popolo dei Dauni e perla del cosiddetto Tavoliere, un’ampia pianura che si estende su una piattaforma rocciosa ricoperta da immensi vigneti ed enormi campi di grano.
Conosciuta già ai tempi degli antichi romani e di Federico II di Svevia, questo territorio era considerato il granaio d’Italia, per la ricca presenza soprattutto del grano duro, prodotto indispensabile per la produzione della pasta. Qui arrivavano i tratturi, antichi percorsi utilizzati stagionalmente dai pastori per portare le greggi nel Tavoliere delle Puglie, verso nuovi e verdi pascoli.
Ad ovest il Tavoliere è delimitato dai verdi e rilassanti rilievi dei Monti della Daunia, mentre ad est si staglia il promontorio del Gargano o Sperone d’Italia, una delle zone turistiche più amate della regione. L’arte, la cultura e l’enogastronomia fanno di questo territorio un luogo davvero eccezionale, caratterizzato nella costa adriatica da spettacolari scogliere bianche e da lunghe spiagge sabbiose e nell’entroterra da boschi ombrosi. Meravigliose e pittoresche le sue vigorose ed antiche cittadine di pescatori, come Vieste e Peschici, costruite a ridosso della scogliera e contraddistinte dai trabucchi e da un saliscendi di stradine e piccole piazze.
Considerevole l’espressione e l’impronta religiosa presente nella zona, con due dei luoghi di pellegrinaggio più conosciuti e frequentati d’Italia, San Giovanni Rotondo ed il Santuario di Monte Sant’Angelo. Ogni anno colonne di autobus trasportano proprio a San Giovanni circa 7 milioni di visitatori, pellegrini e malati, rendendo il Santuario di Padre Pio la seconda meta religiosa più visitata dopo la Basilica di San Pietro a Roma.
Cesare Paris