24/12/2013
La cittadina di Trevi nel Lazio, in provincia di Frosinone, aderisce al progetto Italiavirtualtour.it. Anche nelle strade dell’antica Treba Augusta, infatti, da qualche giorno è stata istallata la nostra segnaletica interattiva dotata di QrCode che, se inquadrata con il proprio smartphone o tablet, permetterà di visitare in virtual tour alcune delle bellezze turistiche di questa cittadina.
GUARDA I VIRTUAL TOUR DI TREVI NEL LAZIO
L’Amministrazione comunale della cittadina laziale fondata dall’antico popolo degli Equi ha deciso di offrire ai cittadini e visitatori un nuovo sistema di promozione e sviluppo turistico basato sui Virtual Tour, fotografie in HDR a 360°, che permettono di compiere visite guidate in diversi siti turistici di Trevi nel Lazio.
I virtual tour, sono visibili in un’apposita sezione del portale nazionale Italiavirtualtour.it e raggiungibile all’indirizzo http://trevinellazio.italiavirtualtour.it, e sono integrati con una segnaletica turistica innovativa e caratterizzata da QrCode.
Il turista potrà così visitare la città senza mappa, guide e pesi. Con uno smartphone o tablet potrà scoprire il patrimonio storico, artistico e culturale e ricevere tutte le informazioni necessarie per godersi fino in fondo la sua permanenza a Trevi nel Lazio.
La presenza nel portale nazionale Italiavirtualtour.it permetterà al Comune di Trevi nel Lazio di essere inserito negli itinerari turistici volti a favorire uno sviluppo sinergico di tutta la zona della provincia di Frosinone.
Trevi nel Lazio, piccolo gioiello incastonato nel Parco Regionale dei Monti Simbruini, la più vasta area naturalistica del Lazio, è circondato a nord dai monti Simbruini, a sud dagli Ernici, a est dalle maestose cime dei monti Cantari, ed è attraversato dalle acque del fiume Aniene e da altri torrenti e ruscelli.
Il territorio trebano è depositario di uno straordinario patrimonio culturale, storico ed archeologico. I monumenti mappati in virtual tour sono la Chiesa Collegiata di Santa Maria, l’unica chiesa antica della cittadina ancora officiata e che conserva l’organo seicentesco, uno dei più antichi e meglio conservati dell’epoca; l’Oratorio di San Pietro Eremita, che custodisce un gruppo marmoreo di scuola Berniniana; la Cappella della Madonna del Riposo, il Castello Caetani, realizzato intorno all’anno 1000, e che oggi ospita il Museo Civico “Domenico Antonio Pierantoni”, e gli Altipiani di Arcinazzo.