31/10/2013
Piazza del Popolo, Piazza del Campidoglio e l’Auditorium sono questi i tre luoghi di Roma che soddisfano maggiormente i turisti che visitano Roma, mentre il Colosseo seguito dal Pantheon e dalla Fontana di Trevi sono i luoghi più conosciuti, mentre la visita alla Basilica di San Pietro è quella che lascia maggiormente soddisfatti i turisti. Sono questi i dati che emergono dalla ricerca “Roma, il turismo e la rivoluzione digitale: come cambia l’industria dell’ospitalita”, effettuata da Unindustria in collaborazione con Sociometrica.
Una ricerca che per la prima volta utilizza in Italia l’analisi semantica per sondare il giudizio dei turisti rispetto alla loro esperienza di viaggio.
I risultati sono frutto di oltre 30 mila opinioni e valutazioni in lingua inglese sui social media scritti dai turisti che hanno visitato Roma e le altre destinazioni del Lazio. I giudizi sono stati poi pesati secondo un punteggio da 1 a 100 assegnato alle diverse parole, sia in positivo che in negativo.
Roma, in totale, ha ricevuto un giudizio pari a 74/100, un risultato più che soddisfacente. Gli alberghi romani sono in larga maggioranza ‘buoni’ o ‘ottimi’ (88%) e hanno giudizi negativi solo nel 5,5% dei casi, decisamente meglio del 16,1% di Londra e dell’11,6% di Parigi. Solo Berlino (5,4%) va leggermente meglio della Città eterna. Positivi i ranking per quanto riguarda shopping (81/100) e ristorazione (79), meno taxi (70) e aeroporto (67).
IL TESTO INTEGRALE DELLA RICERCA
La ricerca, inoltre, ha messo a confronto il numero delle recensioni dei luoghi (notorietà) con la soddisfazione personale ricavata dalla visita (experience). Mentre il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi sono ai primi tre posti nella graduatoria della notorietà, non compaiono però nelle prime dieci posizioni della graduatoria secondo la qualità dell’esperienza della loro visita. Qui ai primi tre posti ci sono, nell’ordine, la Basilica di San Pietro, la Domus Romane di Palazzo Valentini e San Paolo fuori le Mura. Alla notorietà non si associa perciò necessariamente il medesimo livello di gradimento.