16/6/2015
Da Bergamo a Torino, da Modena a Palermo fino ad Agrigento, da nord a sud, da ovest ad est, ecco le grandi riaperture del 2015 per un imperdibile tour nell’arte italiana.
Pinacoteca dell’Accademia Carrara – Bergamo
Sette anni di restauri per la preziosa pinacoteca che ha riaperto il 23 aprile 2015. Voluta dal mecenate Giacomo Carrara, tra donazioni e acquisizioni pubbliche e private a raggiunto quota 1200, pregevoli dipinti che dal Pisanello al Botticelli, da Raffaello al Mantegna, compresi il Bellini, il Tiepolo e il Canaletto, regalano a chi lo visita un’emozione forte.
Dopo una lunga attesa anche questo importante luogo di arte e cultura è tornato a splendere il 29 maggio 2015. Chiuso a seguito dei danni riportati durante il tragico terremoto che colpì l’Emilia Romagna esattamente tre anni prima, il 29 maggio 2012, ora torna a mostrare fiera la sua importante collezione, tra cui spicca il busto di Francesco I del Bernini, ma non da meno sono il ritratto del duca del Velasquez, il trittico di El Greco e dipinti di Correggio, Tintoretto, Veronese, Guido Reni, Guercino, Salvator Rosa.
Era forse questa la più attesa fra le grandi riaperture del 2015, quella del più grande e importante museo egizio al mondo dopo quello de Il Cairo (Egitto). Ha riaperto il 1 aprile 2015 per la gioia di turisti e torinesi che potranno ora ammirare uno spazio espositivo ampliato e risistemato per valorizzare i reperti di inestimabile valore storico e artistico che custodisce al suo interno, prima fra tutti la Tomba di Kha e Merit.
Palazzo dei Normanni – Palermo
Fra le grandi riaperture del 2015 a giugno è prevista l’attesa inaugurazione degli ambienti del Palazzo Reale danneggiati dal terremoto del 2002: nel corso dei restauri, infatti, pare siano tornati alla luce affreschi prima non noti.
Museo Civico – Licata (Agrigento)
Ancora Sicilia. Siamo nella provincia di Agrigento, a Licata, ma ancora non si hanno notizie riguardo alla possibile riapertura del Museo Civico, ospitato nel chiostro dei seicentesco convento della Badia. Nonostante i restauri si siano chiusi già da tempo, a quasi sette anni dalla chiusura per il riallestimento, ancora non si sa niente. Per ora c’è solo il manifesto impegno del commissario straordinario che ha assicurato che fra qualche mese il sito verrà finalmente inaugurato.
Valentina Sanesi