Modena: al Foro Boario è di scena la fotografia

8/10/2014

Fino all’11 gennaio il Foro Boario di Modena ospiterà due grandi nomi della fotografia contemporanea e non solo, per un tris di mostre che regaleranno ai visitatori sguardi differenti su mondi fra loro molto lontani.

Sono tre in tutto le mostre che fino a gennaio vedranno gli spazi del Foro Boario animarsi di immagini di grande effetto, scattate da alcuni grandi protagonisti della macchina fotografica mondiale: il talento realistico del napoletano Mimmo Jodice, il delicato romanticismo del giapponese  e  il fascino della realtà immortalata dai fotografi sudamericani tra ottocento e novecento.

Un mix speciale per un’esposizione importante, promossa dalla Fondazione Fotografia, due personali e una collettiva per tre differenti direttive accomunate da un comun denominatore: la rappresentazione di luoghi antichi: dalle rovine di Machu Picchu alle piramidi egizie, dagli affascinanti monoliti di Stonehenge ad alcune fra le più celebri architetture greche e romane del periodo classico.

Kenro izu a Modena

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“Arcipelago del mondo antico” è il titolo della personale di Mimmo Jodice (Napoli 1934), cinquanta scatti in tutto per una sorta di “collage” allestito in maniera molto originale attraverso cui indaga sul Mediterraneo, culla delle civiltà, con le sue tante culture e le architetture di un glorioso passato, tra templi e eroi.

“Sacred Places” si intitola, invece la personale di Kenro Izu (Osaka, 1949) che attraverso la sua raffinata e particolare arte fotografica invita ad un viaggio attraverso alcuni dei più importanti luoghi sacri del mondo, posti lontani, nel tempo e nello spazio, dalla Indonesia alla Cambogia, dal Tibet all’India fino all’Egitto e alla Siria, mettendo a punto una tecnica unica, che ricalca e recupera stili tipici della fotografia ottocentesca.

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La collettiva, infine, a cura di Jorge Villacorta direttore della IIª Biennale di Fotografia di Lima, intitolata “Fotografia de los Andes” conduce attraverso l’incredibile ricchezza della cultura peruviana, raccontata da fotografi dell’ottocento e della prima metà del novecento impegnati in un prezioso lavoro di documentazione tra siti archeologici,  paesaggi e popolazioni indigene, alla ricerca della pura essenza della propria  terra.

Tre mostre tutte da esplorare, quindi, un viaggio narrato da grandi fotografi che con il loro teleobiettivo hanno reso ancor più misteriosi e belli posti avvolti dal mito.

 

Valentina Sanesi

 

Info: 

“Arcipelago del mondo antico” – Mimmo Jodice 

“Sacred Places” – Kenro Izu

“Fotografia de los Andes” – a cura di Jorge Villacorta (direttore della IIª Biennale di Fotografia di Lima)

 

12 settembre – 11 gennaio 2015

Foro Boario, Via Bono da Nonantola, 2 – Modena

tel. 059 239888 – 335 1621739

 

orari di apertura

martedì-venerdì 15-19

sabato-domenica 11-19

lunedì chiuso

 

biglietto d’ingresso

(valido per tutte le mostre in corso)

€ 5,00

ingresso libero tutti i martedì

 

 

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