9/7/2015
E’ di pochi giorni fa la notizia che la Sicilia supera sé stessa attestandosi al primo posto come regione più ricca di siti UNESCO in Italia.
La decisione è del World Heritage Commitee, il comitato deputato alla premiazione dei siti candidati ad essere inseriti nel prestigioso elenco del patrimonio più prezioso dell’umanità.
Ed è così che entrano ufficialmente nel già corposo elenco di siti UNESCO siciliani la straordinaria Palermo Arabo-Normanna – magnifico itinerario che tra chiese e palazzi racconta un importante capitolo della storia di questa città – e le cattedrali di Cefalù e Monreale.
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Accanto alle due cattedrali da pochi giorni entrano nel patrimonio dell’umanità, quindi, il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, la Chiesa di San Cataldo, il Palazzo della Zisa, la Cattedrale di Palermo e il Ponte dell’Ammiraglio.
I sei già assegnati alla Sicilia erano: i siti naturalistici del Monte Etna e delle isole Eolie, i parchi archeologici di Agrigento e Piazza Armerina, le città tardo barocche della val di Noto, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica.
Cinquanta in tutto i siti premiati dal riconoscimento UNESCO in Italia, che con queste ultime assegnazioni ribadisce il suo primato di nazione con il maggior numero di siti UNESCO al mondo, con la Sicilia in prima linea.
Un patrimonio unico, magnifico, tutto da scoprire ma anche da proteggere, promuovere e valorizzare.
Valentina Sanesi