Scavi di Pompei ripartono i restauri, finanziati 21 progetti tra Campania, Puglia e Calabria

31/1/2013

Scavi di Pompei dal 6 febbraio ripartiranno i lavori di restauro, l’annuncio è stato dato dal Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca. Ma buone notizie arrivano anche per Puglia e Calabria.

Scavi di Pompei dal 6 febbraio ripartono i restauri

Scavi di Pompei dal 6 febbraio ripartono i restauri

Il ministro Barca ha spiegato che “su questo c’è già un accordo con l’Ue per l’itinerario da percorrere, ma più particolari emergeranno dopo i lavori del Comitato di Sorveglianza che si terrà il 4 febbraio”.

Gli Scavi di Pompei quindi sono il primo obiettivo del nuovo programma interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo”. La seconda mossa del programma, ha sottolineato Barca, “è l’intervento sulla effettiva cantierabilità dei progetti, seguita dall’identificazione delle responsabilità di chi realizzerà il progetto e da una attenta selezione”.

Iniziative accolte positivamente anche dal Governatore della Campania Stefano Caldoro, secondo il quale lo stanziamento per Pompei dovrebbe ammontare a circa 100 milioni di euro. Lo stesso Caldoro ha poi annunciato interventi su altre realtà di pregio della Campania come “Palazzo Reale a Napoli, su cui si faranno interventi per la sua messa in sicurezza e per migliorare l’accoglienza dell’intera struttura, la Reggia di Caserta, alla quale saranno destinati 20 milioni di euro, il Museo Nazionale di Napoli, per il quale verranno stanziati 15 milioni”. Ma altri interventi sono previsti anche per il castello di Baia alla villa Floridiana, dal parco archeologico di Cuma al complesso monumentale Museo e Certosa di San Martino-Castel Sant’Elmo, per finire al Museo archeologico nazionale.

Buone notizie anche per quanto concerne la Puglia. Anche per questa regione il programma garantirà “interventi robusti di molti milioni di euro, che non saranno di mero restyling, ma anche di valorizzazione, realizzata con progetti di qualità” – ha dichiarato il governatore della Puglia Nichi Vendola. Interventi sono previsti al Museo archeologico della Daunia a Manfredonia, al Museo di Santa Scolastica a Bari, al Castello di Carlo V a Lecce, al Castello di Copertino nel leccese, al polo museale di Taranto e a quello di Castel del Monte ad Andria, alla tomba di Rotari a Montesantangelo, al Castello svevo e al complesso di Santa Chiara a Bari. Ma anche alle Mura Messapiche di Manduria e agli eremi di Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia.

In Calabria rientrano nel Poin i progetti del Museo archeologico nazionale di Reggio, il polo museale di Sibari, per il quale si comincerà con gli interventi di emergenza per levare il fango che si è posato dopo la recentissima esondazione del vicino corso d’acqua, il parco e il Museo archeologico di Locri, il Castello di Carlo V a Crotone.

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