4/12/2013
La Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi Calabro e i Candelieri di Sassari entrano a far parte del Patrimonio Unesco.
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Le quattro città italiane, infatti, hanno ricevuto il riconoscimento per la Rete delle Grandi Macchine a spalla. L’annuncio è arrivato al termine dell’Assemblea Generale dell’Unesco svoltasi a Baku.
In Azerbaigian, la commissione ha dato il proprio parere positivo alla Rete di grandi macchine a spalla: alle 15.46 è arrivato il parere positivo.
Un progetto, quello del riconoscimento Unesco, partito da Nola nel lontano 2006 quando, proprio nel mese di giugno, quello dedicato alla kermesse in onore di San Paolino, fu sottoscritto il protocollo d’intesa tra le Città coinvolte.
L’idea portante consiste nel dare risalto alle proprie feste tradizionali in modo che ciascuna comunità possa rappresentarle nel modo più opportuno, ma condividendo le singole iniziative mediante un collegamento in streaming che permetta di poter esaltare il senso comune della festa e la condivisione tra le quattro città.