27/2/2013
Il farro è un alimento ricco di proprietà nutritive, cereale proteico alla base della preparazione di numerosi piatti, dolci e zuppe fin dall’antichità. Nativo forse dell’odierna Turchia, in cui sono stati trovati reperti della sua specie più selvatica risalenti al X-XI secolo a.C., apprezzato già ottomila anni fa in Siria e in Palestina, festeggiato sulle tavole degli antichi romani e ampiamente coltivato nel Medioevo, il farro in tempi moderni è diventato parte integrante della tradizione gastronomica contadina dell’Italia centrale, in particolare della Sabina e della città di Leonessa, che ci suggerisce una ricetta semplice e gustosa, che unisce ad un ingrediente “povero” come il farro, il gusto “sofisticato” del tartufo.
Ricetta del Farro al Tartufo per 4 persone.
Ingredienti:
200 g di farro (leonessano se possibile)
2 pomodori rossi
1 cipolla bianca
1 patata (di Leonessa se possibile)
3 etti di salsiccia
Olio extravergine d’oliva (Sabina DOP preferibilmente)
Tartufo nero a scaglie
sedano, carota, sale.
Preparazione:
In una pentola alta fate soffriggere la salsiccia sbriciolata in 2 cucchiai di olio extravergine della Sabina DOP insieme alla cipolla tritata, il sedano e la carota a tocchetti. Aggiungete i pomodori a pezzi e il sale e far cuocere a fuoco medio. A questo punto versare nel soffritto due litri d’acqua bollente e il farro – che abbiamo precedentemente tenuto a bagno per 12 ore in acqua fredda – e cuocere sempre a fuoco moderato per 40 minuti avendo cura di girare spesso con una cucchiarella di legno finché non assorbe tutta l’acqua.
Impiattamento:
Servire il farro caldo in una ciotola in terracotta o in un piatto di porcellana, cospargendolo di scaglie di tartufo.
Valentina Sanesi