Premio Nazionale “Bella di Cerignola” dal 12 al 14 ottobre

2/10/2012

Mettere in vetrina le eccellenze enogastronomiche di Cerignola (guarda i virtual tour). Nasce con questo intento il Premio nazionale “Bella di Cerignola”, la manifestazione che si terrà dal 12 al 14 ottobre in Piazza Matteotti (guarda il virtual tour), organizzata dall’Amministrazione Comunale di Cerignola con la collaborazione del Gruppo di Azione Locale “Piana del Tavoliere” e patrocinata dalla Provincia di Foggia e dalla Regione Puglia.

Un evento che ha come finalità quello di esaltare la più grande oliva da tavola presente sul mercato, uno dei prodotti più famosi e più pregiati della Puglia, tutelato da un marchio Dop.

Il programma della manifestazione prevede convegni tematici, interventi di personalità di livello nazionale, momenti di intrattenimento ed una gara enogastronomica tra ristoratori e pizzaioli locali, al termine della quale verranno presentati un piatto ed una pizza realizzati usando gli ingredienti più caratteristici del territorio di Cerignola.

I dettagli riguardanti le diverse iniziative previste saranno resi noti nei prossimi giorni; è certo, però, spiega Michele Romano, direttore dell’Agenzia comunale per le Attività Produttive, che “si punta a stabilire, anche attraverso l’oliva Bella di Cerignola, un connubio speciale tra cibo, cultura, tradizione ed arte”.

Con il Premio ci si propone di coinvolgere tutte le aziende locali del settore. L’idea è far sì che eventi come questo diventino, con il passare degli anni, appuntamenti tradizionali in grado di rappresentare una fonte di sviluppo economico.

“Anche in questo modo si difendono le prerogative e gli interessi degli agricoltori locali – è il tasto sul quale insiste il Sindaco Antonio Giannatempo -. Stiamo cercando in ogni modo, per quelle che sono le nostre possibilità, di tutelare i nostri imprenditori, che mi auguro comprendano la necessità di unire le loro forze, dando vita a cooperative di produttori, così da poter esercitare un potere contrattuale maggiore nei confronti della media e grande distribuzione commerciale, anche nella fissazione dei prezzi dei nostri prodotti, che molto spesso rischiano di perdere valore a causa della concorrenza sleale. Ce la stiamo mettendo tutta per cercare di far capire che senza una crescita dell’agricoltura non si potrà arrivare ad una crescita complessiva della città”.

Una veduta del Duomo di Cerignola

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