20/2/2013
“Sunà de Mars”, suonare a marzo, è il titolo della manifestazione che si svolgerà giovedì 28 febbraio ad Aprica, comune della provincia di Sondrio, posto al confine con la Val Camonica e la provincia di Brescia.
Un’immagine della scorsa edizione
Il suo territorio è conosciuto per le molteplici possibilità sportive che offre: sci durante i lunghi mesi invernali, trekking estivo su oltre 50 sentieri segnalati dal CAI, il Club Alpino Italiano. È nota anche perché è stata di frequente tappa d’arrivo del Giro d’Italia.
La sua storia si perde nel tempo: già dal Medioevo il passo dell’Aprica costituiva una importante via di comunicazione e per questo il villaggio era spesso conteso tra le diverse potenze che accampavano diritti sul territorio.
“Sunà de Mars”, suonare a marzo, è una delle tradizioni più longeve e acclamate del paese, che vuole ricordare i suoi trascorsi contadini: l’ultimo giorno di febbraio si usava risvegliare la natura al suono di campanacci (che in dialetto vengono chiamati bronse e sampogn). Anche oggi l’ultima notte del secondo mese dell’anno viene dedicata al risveglio della natura, nella speranza che presto la natura riprenda il suo corso.
A partire dalle 20.30, nelle diverse contrade sfilerà il corteo, che parte dalla Piazza del Palabione dove sarà possibile assaggiare il famoso mach, uno spuntino tradizionale fatto con polenta, formaggio e salsiccia.
Sempre per accogliere la nuova stagione e incentivare l’arrivo della primavera, mercoledì 27 febbraio in serata, sul sagrato della chiesa di San Pietro si terrà la famosa benedizione della farina, dell’acqua, del sale e del vino. Ottime occasioni per conoscere delle tradizioni locali radicate nel passato.
Erica Trabucchi
