18/2/2013
Presentato alla Bit di Milano il calendario di iniziative che accompagneranno il 2013 di uno dei monumenti più apprezzati e belli della Campania. Parliamo della Reggia di Caserta che a partire dal prossimo 28 febbraio darà il via alla serie di appuntamenti che si affiancheranno alle visite guidate alle sale ed al meraviglioso giardino.
Primo appuntamento, dicevamo, il 28 febbraio quando nelle retrostanze della Sala del Trono prenderà il via “Disegni e modelli: l’idea progettuale della Reggia” che vedrà l’esposizione di numerosi manufatti facenti parte del patrimonio della Reggia di Caserta. Tra questi: i bozzetti in stucco relativi ai rilievi della Sale di Marte e Astrea, i preziosi bozzetti neoclassici e i modelli lignei relativi ad alcuni ambienti del Real palazzo. Completa l’esposizione una serie di disegni di Carlo e Luigi Vanvitelli facenti parte del fondo vanvitelliano e provenienti dal Gabinetto stampe e disegni della Reggia.
Dal 27 marzo al 2 giugno, invece, sarà allestita la mostra “Memus-Terrae Motus” composta da ben settantadue opere e legata alla Reggia casertana fin dal 1992 per volontà del noto collezionista ed intellettuale Lucio Amelio.
Dal 6 giugno e fino al 29 settembre, invece, gli Appartamenti Storici del Palazzo Reale di Caserta ospiterà la mostra “Il mestiere delle armi e della diplomazia: Alessandro ed Elisabetta Farnese nelle collezioni del Real Palazzo di Caserta”, con la quale la Soprintendenza di Caserta intende celebrare i Farnese nella figura di Alessandro (Roma, 1545 – Arras, 1592) – straordinario condottiero e “vessillo” della spagna cattolica del XVI secolo – ed Elisabetta (Parma, 1692 – Aranjuez, 1766), moglie di Filippo V di Spagna, madre di Carlo di Borbone, abile tessitrice di trame diplomatiche.
La mostra ruoterà, quindi, intorno alle due carismatiche figure principalmente attraverso l’esposizione di dipinti di Pier Ilario Mercanti, detto Spolverini (Parma, 1657 – Piacenza, 1734) aventi come soggetto sia le “Gesta” di Alessandro Farnese sia i “Fasti” raffiguranti i preparativi per le nozze di Elisabetta. Tutti questi dipinti fanno parte della vasta collezione ereditata da Carlo di Borbone quando ottenne il Ducato di Parma e Piacenza. Le vicende storiche dell’epoca portarono non solo Carlo sul trono del regno di Napoli, ma segnarono indirettamente anche il destino dell’immenso patrimonio artistico farnesiano. Giunte a Napoli incomplete, le collezioni farnesiane trovarono una prima sistemazione nel vecchio Palazzo Reale della città, poi si decise di trasferirle nel Palazzo di Capodimonte. Un nucleo di circa 37 quadri comprendenti i “Fasti di Elisabetta” ed alcune “Battaglie”, in gran parte di mano dello Spolverini, furono poi trasferiti nel 1859 alla Reggia di Caserta con la finalità di decorare la costituenda Armeria Reale, un progetto poi non andato in porto. Sono questi i dipinti che costituiranno il nucleo principale della mostra a cui saranno affiancate altre poche opere provenienti da altri musei.
Ultimo appuntamento sarà dal 9 ottobre al 8 dicembre con una mostra dedicata al “Carditello ritrovato”, uno dei siti Reali Borbonici di maggiore interesse in Campania. Il Carditiello, che sorge in località San Tammaro non lontano dalla grande Reggia di Caserta, è una dinamica azienda agricola organizzata sia per gli allevamenti di pregiate razze equine sia per la produzione e vendita di prodotti caseari.
La mostra si propone di rimettere insieme ed in vista – mettendo in campo un’importante ricerca archivistica – tale patrimonio, a partire da quanto, ed è tantissimo, può identificarsi nelle collezioni casertane.
Gennaro Carotenuto
Per info:
www.reggiadicaserta.beniculturali.it