27/1/2013
Il patrimonio culturale delle casse di risparmio finisce in rete. E’ on-line infatti la banca dati voluta dall’Acri per far conoscere al pubblico le collezioni d’arte delle fondazioni bancarie.
Raggiungibile all’indirizzo http://raccolte.acri.it/ è possibile effettuare ricerche in 59 raccolte di opere d’arte di proprietà di 52 enti.
Il progetto “L’Arte delle Fondazioni” voluto dall’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, coordinato da Elisabetta Boccia e Patrizia Rossi, ha come finalità quello di rendere fruibile le pregevoli collezioni artistiche messe insieme in anni di impegno: a portata di click ci sono 59 collezioni di 52 fondazioni, con la possibilità di effettuare ricerche di vario tipo.
L’azione di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico svolta dalle fondazioni di origine bancaria affonda le proprie radici nella storica attività filantropica delle casse di risparmio. Questo collezionismo – fatto di acquisti, recuperi e restauri – ha contribuito alla conservazione delle diverse identità culturali dei nostri territori.
Si è costituito, quindi, nel tempo un ingente patrimonio, che la Commissione per le Attività e i Beni Culturali dell’Acri, presieduta da Marco Cammelli, ha sentito il bisogno di censire e catalogare. Il censimento e la catalogazione da un lato miravano a migliorare la cooperazione tra le associate, dall’altro a far conoscere al pubblico un patrimonio di valore.
Da qui la decisione di creare una banca dati da mettere in rete, con le immagini e le informazioni sintetiche relative a varie tipologie di beni, come dipinti, sculture, disegni, ceramiche, stampe, numismatica e arredi; un database in progressivo incremento e aggiornamento.
La consultazione all’interno della banca dati può essere effettuata attraverso due modalità: per collezioni o mediante una ricerca semplice di tipo testuale.
Nel primo caso, si seleziona la voce di interesse dall’elenco delle collezioni delle Fondazioni partecipanti (si va dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra), attualmente 59. Si visualizzano quindi le singole opere appartenenti alla raccolta; per ognuna è presente una scheda che indica l’ambito geografico e cronologico, la collocazione e la proprietà.
Nel secondo caso si digita una parola chiave e si ottengono le occorrenze presenti in tutte le collezioni. Una ricerca avanzata consente di restringere il campo inserendo parametri come l’oggetto, l’autore, l’ambito, il titolo, il soggetto, la materia e la tecnica, la localizzazione, il secolo, l’istituto, la collezione, il tipo e il codice dell’opera.