7/7/2014
Saranno ospitate fino al prossimo 30 settembre nelle sale del MARTA, il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, le opere di Giacomo Manzù nella mostra dal titolo “Giacomo Manzù e le sue donne”.
Sono venti le opere del maestro bergamasco esposte nelle sale del museo pugliese, tutte ispirate al tema muliebre, centrale nella sua ricerca artistica fin dagli esordi.
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Giacomo Manzù, nato a Bergamo nel 1908 e scomparso ad Ardea nel 1991, è considerato il “Michelangelo del XX secolo”, le sue opere sono conservate presso l’omonimo museo di Ardea, in provincia di Roma che potete visitare in virtual tour: attraversando le sale del museo si ha come la sensazione di camminare nelle sue opere apprezzando di volta in volta i cambiamenti di stile, da quello primitivo alle opere più mature, come ad esempio il bassorilievo in bronzo “Adamo ed Eva” fino ad arrivare agli ultimi temi dove è possibile ammirare la “Tebe”, nome dato alla modella degli anni ’80.
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Il percorso espositivo allestito a Taranto, invece, prende inizio dalla grande tela Pittore e modella del 1958, e si snoda attraverso una serie di sculture, disegni ed incisioni in cui la figura femminile viene investigata con passione meticolosa, attraverso varie tecniche espressive. La donna, ricondotta all’essenza e alla forza del suo essere, denudata di ogni vanità terrena, è una fonte inesauribile d’ispirazione per l’artista, che la ritrae fin dal 1935, in opere agli antipodi dall’approccio accademico.
Alla nudità delle donne di Manzù fanno da contrappunto gli antichi gioielli esposti nelle sale del museo.
Info:
Fino al 30 novembre 2014
Costo del biglietto: 7,50; Riduzioni: 4,50; Per informazioni 099.4538639
Taranto, MARTA | Museo Nazionale Archeologico di Taranto
Orario: Aperto tutti i giorni: 08,30 – 19,30
Telefono: 099 4532112
E-mail: museoarch.taranto@beniculturali.it