La scultura di Rodin in mostra a Roma

3/2/2014

Dal 18 febbraio al 25 maggio le Grandi Aule delle Terme di Diocleziano a Roma ospiteranno la mostra “Rodin. Il marmo, la vita”, la più completa esposizione mai dedicata a quello che fu uno degli scultori più famosi e rivoluzionari dell’epoca moderna, con opere provenienti dai maggiori musei francesi quali il Musée Rodin di Parigi, il Petit Palais-Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris, il Musée Faure di Aix-les-Bains e il Musée de Picardie di Amiens.

Mostra a Roma

Mostra a Roma

La mostra, già proposta a Milano fino allo scorso 26 gennaio, espone sessanta opere in  marmo, suddivise in tre sezioni, che rappresentano, in ordine cronologico, tre diversi momenti e stili interpretativi di August Rodin (Parigi 1840 – Meudon 1917) celebre scultore francese di fine ottocento.

La prima sezione è incentrata sulle sue prime opere, quelle giovanili, in cui è più evidente lo stampo classico. Il tema è quello “dell’illusione della carne e della sensualità” in cui sono raccolte il famoso “Homme au nez cassé” – omaggio a Michelangelo – e “Il bacio”, un’opera sublime, oggetto di scalpore nella Francia dell’epoca.

L’esposizione prosegue con una sezione dedicata alle opere della “maturità” di Rodin. Qui si potranno ammirare quelle che sono le sculture più conosciute al mondo, in cui è possibile riconoscere quel tratto inconfondibile del maestro che con sapienza era in grado di esprime non solo la bellezza del corpo umano attraverso la lavorazione di un blocco di bianco marmo, ma anche i suoi sentimenti, le sue emozioni creando dei ritratti di enorme intensità, molto differenti da quelli più “precisi” e accademici del primo periodo, orientandosi verso un’innovazione e un proprio stile scultoreo, unico, riconoscibile soprattutto nel modo di rappresentare il nudo, capace di trasmettere una carica erotica e una sensibilità nuova e intensa per l’epoca.

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Dopo gli inizi accademici più legati alla “teoria” e la fase di pura espressività, di libertà artistica ed emozionale in cui Rodin sembra “dara vita” al duro e freddo marmo, plasmandolo come fosse argilla, imprimendo in esso la cangiante e “debole” natura umana -  in antitesi con il materiale stesso – arriva, infine, la fase “imitativa”. E’ il tema dell’ultima sezione della mostra “Rodin. Il marmo, la vita” in cui il maestro francese affronta Il “non finito”, l’incompiuto, una sorta di reinterpretazione di quella che fu la complessa e magnifica arte di Michelangelo, rivista in una chiave completamente nuova. In questa parte conclusiva sono raccolte alcune fra le sculture più belle e famose di Rodin, tra cui il magnifico ritratto di Victor Hugo e il meno noto dedicato a Puvis de Chavannes, uno degli artisti più di moda nella sua epoca.

Valentina Sanesi

Info:
Mostra “Rodin. Il marmo, la vita”
18 febbraio – 25 maggio 2014
Terme di Diocleziano, via Enrico De Nicola 78 – Roma
Orari: Da Martedì a Domenica 9.00-19.45
Biglietto: €10,00

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