Itinerari. Il Borromini a Roma

6/5/2013

Un itinerario per gli amanti dell’architettura barocca. Abbiamo scelto alcune delle più celebri e rappresentative opere di Francesco Borromini, il quale ha lavorato quasi sempre nella capitale lasciandoci dei veri capolavori. Un itinerario storico-culturale che si trasforma in una piacevole passeggiata nel centro di Roma.

 

Sant'Ivo alla Sapienza

Sant’Ivo alla Sapienza

S. Carlino alle Quattro Fontane

Il tour sulle orme di Borromini a Roma inizia dalla Chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane, nelle vicinanze delle fermate metro (linea A) Barberini e Repubblica. La chiesa, in onore di Carlo Borromeo, viene chiamata San Carlino per le piccole dimensioni. Il luogo di culto con il chiostro ed il convento furono realizzati su progetto di Borromini (1634-44).

Il percorso prosegue verso Piazza Navona prendendo l’autobus 64 (direzione S. Pietro) dalla fermata Nazionale/Quirinale a C.so Vittorio Emanuele/ S. Andrea della Valle.

 

S. Agnese in Agone

Sul lato occidentale di Piazza Navona si trova la Chiesa di S. Agnese in Agone, creata in onore della martire che sarebbe morta nei pressi dell’antico stadio di Domiziano, dove poi sorse la grande piazza. Il termine “agone” (di origine greca, luogo di competizione) deriverebbe proprio dalle gare di atletica che si svolgevano qui. La chiesa fu iniziata da Girolamo Rainaldi, ma poi il progetto passò a Borromini che lo cambiò in modo sostanziale (1653-1657).

Da Piazza Navona, tramite Via dei Canestrari, raggiungete Corso del Rinascimento dove si trova la Chiesa di S. Ivo alla Sapienza.

 

S. Ivo alla Sapienza

La Chiesa di S. Ivo alla Sapienza, capolavoro del Borromini, eretta all’interno dell’antico complesso universitario, è considerata una delle più emblematiche rappresentazioni del barocco a Roma.

Proseguite il percorso su Corso del Rinascimento verso destra, fino a Corso Vittorio Emanuele II e girate a destra. Poco più avanti raggiungerete la Piazza della Chiesa Nuova.

 

Oratorio dei Filippini

L’Oratorio dei Filippini, costruito tra il 1637 e il 1667 accanto alla Chiesa Nuova (Santa Maria in Vallicella), è opera di Borromini, chiamato a ideare il progetto dalla Congregazione di San Filippo Neri. L’edificio è in pieno stile barocco e comprende anche un cortile e un giardino. La disposizione degli ambienti doveva essere secondo l’architetto “un corpo umano” pronto ad abbracciare chiunque entrasse.

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