Il Diario di… Giulia: alla scoperta di Pisa

16/12/2013

Lo scorso sabato le mie divertenti gite in giro per l’Italia mi hanno portato a Pisa, una delle città italiane più famose grazie alla celebre torre pendente. Parcheggiata l’auto e raggiunto il centro storico con la navetta, ho iniziato la mia visita proprio dal cuore della città, Piazza dei Miracoli, ampia e luminosa, quasi un’isola all’interno dell’abitato moderno; nel suo splendore, la piazza raccoglie i principali monumenti ed edifici storici di Pisa, che attirano qui ogni anno milioni di turisti: dopo la Torre, della quale ho deciso di affrontare i tantissimi gradini per non perdere l’appuntamento con il panorama che si gode dalla cima, ho visitato e ammirato con calma, per gustarmeli appieno, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, meravigliosa in tutti i suoi ornamenti e nelle opere d’arte che custodisce; e poi il Battistero, il Camposanto e gli affascinanti Musei dell’Opera del Duomo e delle Sinopie, nelle cui sale sono racchiuse opere di rara bellezza.

Il Duomo di Pisa

Il Duomo di Pisa

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La piazza, i cui monumenti circondano il visitatore che si guarda intorno stupefatto fino a sentire girare la testa, ha così assorbito, meritatamente, gran parte della mia mattinata. Ma anche per il resto della giornata non sono mancati luoghi e monumenti da vedere, cosicché il tempo è volato via. Girando per le strade l’atmosfera naturalmente in questi giorni era già satura del profumo di Natale, e nei negozi ho sentito le persone chiacchierare allegramente delle prossime iniziative in programma per l’arrivo delle feste, come la Fabbrica di Babbo Natale, evento molto atteso dai bambini.

A pochi passi da Piazza dei Miracoli sono fortunatamente riuscita ad ammirare l’Orto Botanico, con una visita fugace prima che chiudesse: questo magnifico giardino è il più antico del mondo! Dopo aver raggiunto la Chiesa di San Matteo, per visitare l’annesso Museo, ubicato in ambienti incantevoli grazie al silenzio che li avvolge nella loro antichità, sono passata dall’altra parte dell’Arno per scoprire un altro tesoro nel Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, conosciuto come Palazzo Blu. Dimora in passato di importanti famiglie nobili, oggi le sue fastose sale sono custodi anche queste di opere di nomi celebri come Benozzo Gozzoli e Artemisia Gentileschi. Inoltre, proiettata in tutt’altra epoca, ne ho approfittato per visitare la mostra di Andy Warhol allestita all’interno degli spazi espositivi del Palazzo fino a febbraio. Ho terminato la mia giornata in Via D’Azeglio, osservando il Murale Tuttomondo di Keith Haring.

Giulia Magni

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