23/1/2015
Il carnevale è mito e storia insieme, allegoria e ricorrenza, divertimento e tradizione, è la più antica festa pagana. Nel mondo esistono molte feste di carnevale, alcune famose, altre meno, ma tutte rappresentano un’eccezionale avvenimento folkloristico che riempie le città di allegria, colori e fantasia. Ad ogni angolo del mondo, in ogni vicolo, imperversano maschere tipiche, carri allegorici, balli, stravaganze locali, musica e gli immancabili coriandoli.
Quando si pensa al carnevale la mente vola subito in Brasile, al caldo Carnevale di Rio de Janeiro, caleidoscopico simbolo della trasgressione e della cultura più pura, dove samba e costumi sgargianti si uniscono creando un qualcosa di unico ed irripetibile. Molto famoso anche il Carnevale di New Orleans o Mardi Gras, negli Stati Uniti, conosciuto per i folli travestimenti ed i corpi seminudi che sfilano sopra curiosi carri accompagnati dall’immancabile musica, lanciando verso la folla coriandoli e strisce di carta colorata.
Ma anche nel vecchio continente questa manifestazione è molto sentita, Londra ad esempio festeggia con il Carnevale di Notting Hill. Nel famoso quartiere londinese infatti, questa manifestazione, di origine giamaicana, si svolge l’ultimo week-end di agosto davanti alla presenza di milioni di persone, in ogni strada sfilano centinaia di costumi coloratissimi elettrizzati dai sound system che diffondono musica ad alto volume. A Nizza c’è uno dei carnevali più celebri al mondo, la cosiddetta “Battaglia dei fiori”, che raduna ogni anno numerosi turisti, i quali si perdono tra carri e sfilate in maschera.
Il tipico carnevale greco invece è localizzabile a Patrasso, luogo in cui sfilano ragazze in costume che si adoperano a gettare sulla folla fiori e cioccolata. Ma numerose e vivaci sono anche le manifestazioni carnevalesche in Italia. Tra le più note c’è il romantico Carnevale di Venezia, che si svolge tra i cortei in gondola sui canali illuminati a festa ed il cosiddetto Volo dell’Angelo, antico omaggio acrobatico al doge di Venezia che propone il volo di una ragazza dal Campanile di San Marco fino al centro dell’omonima piazza, passando sopra le teste di una folla festante.
Seguitissimo il Carnevale di Viareggio, in Toscana, forse il più spettacolare d’Italia, dove giganteschi carri allegorici di cartapesta creano ogni anno un’atmosfera da teatro itinerante. Singolare il Carnevale d’Ivrea, noto soprattutto per la “Battaglia delle arance”, storica rappresentazione della rivolta del popolo contro il tiranno. Meraviglioso il Carnevale di Putignano, in Puglia, dove ogni anno la “Fabbrica dei Giganti di Carta” da il via ad una competitiva sfilata di maschere e carri di cartapesta creati ad arte dai maestri cartapestai.
Suggestivo invece il carnevale nelle isole italiane. In Sicilia ad esempio, il Carnevale di Acireale è considerato il più bello della regi one, un pellegrinaggio di colori, maschere e carri di cartapesta che sfilano intorno a dei chioschetti dove si possono trovare i sapori tradizionale della gastronomia locale. Mentre in Sardegna e precisamente nella selvaggia Barbagia, il carnevale è rappresentato dalle antiche maschere dei Mamuthones, che danzano intorno al corteo in maniera grottesca.
Comunque, significati antropologici e tradizione a parte, il carnevale è la festa più inconsueta, bizzarra e pazza dell’anno.
Cesare Paris