I vigneti: risorsa strategica per il turismo in Italia

10/11/2014

La bellezza dei vigneti italiani come risorsa fondamentale per l’economia territoriale. Un patrimonio prezioso ancora non ben valorizzato. 

Lo dice Dino Scanavino – presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori, nonché imprenditore vitivinicolo e vivaistico – in una tavola rotonda che si è tenuta la scorsa settimana a Serralunga d’Alba – Cuneo, in Piemonte – in cui si è discusso del ruolo della vite nella valorizzazione del territorio e del paesaggio.

Una risorsa strategica, un patrimonio di grande bellezza, non solo di elevato valore da un punto di vista enologico, ma soprattutto culturale e naturale.

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La bellezza dei vigneti, infatti, è un dato di fatto, attrae turismo e in Italia vale oltre 3 miliardi di euro l’anno. Il limite è, come sempre in Italia, nella scarsa consapevolezza e di conseguenza nella poca organizzazione e capacità di sfruttare questo incredibile “tesoro” tutto italiano.

Del grande valore dei vigneti italiani se n’è già accorta l’Unesco, che ha dichiarato i paesaggi i paesaggi vitivinicoli delle Langhe, Roero e Monferrato patrimonio dell’umanità.

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Piemonte e Toscana in prima linea, il vigneto è quindi cultura, come ha ricordato Scanavino e non solo vino. E’ necessario imparare a fare sistema e a legare alla già pregiata immagine dei vini italiani – vanto del made in Italy del settore agroalimentare che conta 200mila aziende e 10 miliardi di fatturato annuo, di cui il 50% ottenuti su mercati esteri – la bellezza del paesaggio, della natura e dei borghi, ricchi d’arte e di storia che contribuiscono a fare di questi territori un vero e proprio vanto all’estero e mete di grande fascino per turisti italiani e stranieri.

Valentina Sanesi

 

 

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