15/1/2015
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini è il confine tracciato tra Lazio e Abruzzo, compreso tra le provincie di Roma, Frosinone e l’Aquila. Si presenta con un suggestivo paesaggio formato da una serie di valli, pianure molto estese, fiumi, sorgenti e doline, quali l’Alta Valle dell’Aniene, la Valle del Liri, la Pianura del Cavaliere, il fiume Aniene ed il cosiddetto Passo del Diavolo.
Il territorio comprende diversi comuni, ognuno dei quali conserva ancora oggi tradizioni e notevoli bellezze artistiche e storiche, come il Monastero di Santa Scolastica ed il Sacro Speco a Subiaco, le cascate e l’Arco di Trevi nel Lazio, la Mola vecchia a Jenne, il Santuario della Santissima Trinità a Vallepietra, ed il sito archeologico di Le Morre a Cervara di Roma.
Il parco si estende lungo una pseudo macchia mediterranea caratterizzata da una ricca flora formata da faggeti, ginepri, agrifogli, lecci, corbezzoli, gigli rossi ed alcune introvabili tracce di abete bianco e rosso. In particolare nei prati delle diverse radure sparse tra i boschi si possono trovare funghi porcini e prataioli. A tutta questa splendida vegetazione si aggiunge la fauna, con la presenza di varie specie animali quali cinghiali, lupi, cervi, istrici, scoiattoli, grifoni ed altri rapaci.
Il modo migliore per visitare l’intera area parco dei Monti Simbruini, è attraverso escursioni o semplici passeggiate a piedi o in mountain bike, lungo i suoi numerosi sentieri. Chi ha poco tempo invece, può ammirare la bellezza del territorio seguendo con l’auto le varie strade che lo attraversano.
Cesare Paris