Arezzo: alla Fortezza Medicea torna alla luce una domus romana

17/3/2014

Nei giorni scorsi in pieno centro ad Arezzo, nel corso dei lavori di ristrutturazione degli edifici della Fortezza Medicea, sono riaffiorati reperti appartenenti ad una villa romana databile intorno ai primi decenni del I secolo d.C..

I resti della villa romana ad Arezzo

I resti della villa romana ad Arezzo

Finora della struttura sono identificati tre ambienti  dove sono stati rinvenuti i resti di preziosi  rivestimenti pavimentali e di intonaco di età augustea – giulio claudia, ma gli esperti presumono che l’edificio completo possa essere di più grandi dimensioni. Inoltre nella stessa zona, nell’area nord-est del pianoro di San Donato,  sono stati ritrovati anche i resti della sepoltura di un guerriero con una lunga spada di ferro di probabile epoca medievale.

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Il soprintendente ai beni archeologici della Toscana – Andrea Pessina – ha, pertanto, annunciato il proseguimento immediato dei lavori per mano di un team di archeologici supportati da un finanziamento di diecimila euro.

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Nei prossimi mesi si continuerà, quindi, a scavare in direzione sud per cercare di riportare alla luce l’intera dimora. Essa rappresenta, infatti, un importante tassello nella storia antica di Arezzo, inserendosi fra gli altri importanti siti della città toscana, come la limitrofa chiesa di San Donato in Cremona e relativa cripta - edificate nell’anno Mille – anch’esse di recente scoperta.

                                                                                                                                   Valentina Sanesi

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