A Trento, “La città e l’archeologia del sacro”

26/11/2013

Sarà inaugurata venerdì 29 novembre 2013, alle ore 18.30, l’attesa mostra “La città e l’archeologia del sacro”, un’esposizione che intende valorizzare il recupero dell’area di Santa Maria Maggiore a Trento.

Uno dei reperti in mostra a Trento

Uno dei reperti in mostra a Trento

Organizzata dal Museo Diocesano Tridentino, in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell’Università di Bologna e l’Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza della Provincia Autonoma di Trento, la mostra si colloca nell’ambito dell’iniziativa Anno2013MuseInrete promossa da AMEI-Associazione Musei Ecclesiastici Italiani in occasione dell’anniversario dell’Editto di Costantino (313 d.C.).

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Dopo il complesso intervento di scavo condotto all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore (2007 – 2011), la mostra proporrà per la prima volta i reperti rinvenuti nel sottosuolo, offrendo così l’opportunità di conoscere gli esiti di un ampio lavoro di ricerca che ha permesso di restituire alla città una fase importante e poco nota della sua storia.

Infatti gli scavi effettuati nel sottosuolo racconteranno come le pagine di un libro la stratificazione degli stili architettonici e i cambiamenti di utilizzo di quest’area perché qui, in età romana per esempio, sorgeva un impianto termale sul quale a partire dal V secolo venne realizzata l’ecclesia, la chiesa episcopale eretta dentro le mura.
Mediante l’esposizione di reperti particolarmente evocativi, alcuni dei quali riferiti agli altri luoghi di culto di Trento come la Basilica di San Vigilio, Sant’Apollinare, la chiesa del Doss Trento e San Lorenzo, l’esposizione farà viaggiare il visitatore attraverso gli affascinanti siti archeologici della Trento paleocristiana.
Punto di partenza del percorso è il celebre Editto di Costantino esemplificativo della complessa e articolata fase di transizione tra paganesimo e Cristianesimo, come mostreranno soprattutto le monete del IV-V secolo che presentano chiaramente questo mix di temi iconografici, e come anche i reperti archeologici che testimoniano l’eterogeneo contesto religioso dove sono ancora fortemente presenti i culti delle divinità di epoca romana.

Molto interessante è poi la sezione della mostra che inquadra il contesto economico, sociale e militare della Trento tardoantica raccontata attraverso l’abbigliamento, l’armamento militare e gli oggetti provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente che ci testimoniano il carattere cosmopolita della città, attraversata com’era dai traffici commerciali internazionali.

Francesca Pontani

Informazioni
La città e l’archeologia del sacro
dal 29 novembre 2013 al 23 febbraio 2014
Trento, Museo Diocesano Tridentinonfo
Telefono: 0461 234419
Mail: info@museodiocesanotridentino.it
Sito: www.museodiocesanotridentino.it/mediacenter/fe/CategoriaMedia.aspx?idc=6

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